Regione autonoma a statuto speciale dell'Italia insulare, formata dall'isola omonima e da numerose isole minori che le fanno corona fra le quali l'Asinara, la Madelena, Caprera, San Pietro e Sant'Antioco; č bagnata dal Mar Tirreno a E, dal Mar di Sardegna a O e dal Mar Mediterraneo a S ed č separata dalla Corsica a N mediante le Bocche di Bonifacio. La regione occupa una superficie di 24090 kmē, conta una popolazione di circa 1 600 000 abitanti; ha come capoluogo Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari. Il termine Sardegna deriva dal latino Sardinia con cui l'isola era nota nell'antichitā classica. Di forma rettangolare, allungata nella direzione dei meridiani, l'isola č formata in prevalenza da rocce granitiche e sedimentarie. Il rilievo, assai irregolare, č costituito da una serie di gruppi montuosi (Limbara, Gennargentu, Sarrabus) culminanti a 1834 m nella Punta La Marmora del massiccio del Gennargentu. Nel settore sud-occidentale, fra il Gennargentu e il rilievi del l'Iglesiente, si estende la pianura alluvionale del Campidano. Le coste molto frastagliate, ricche di insenature, di morbidi arenili, di grotte sono fronteggiate da numerose isole. Particolare interesse rivestono le aree interne che presentano caratteristiche ambientali uniche nel Mediterraneo, legate ad une natura incontaminata. I corsi d'acqua (Flumendosa, Coghinas, Tirso, Flumini Mannu, Cedrino, Cixerri) hanno carattere torrentizio e sono quasi tutti sbarrati da dighe che formano bacini artificiali utilizzati per la produzione di energia elettrica e per la irrigazione di vasti comprensori. L'economia dell'isola si basa tradizionalmente sull'allevamento e sull'industria estrattiva ed č in espansione il turismo. Conosciutissimi ed apprezzati sono i vini della Sardegna. Antiche tradizioni ha nell'Isola l'artigianato, ancor oggi diffusamente praticato. Nella vasta gamma dei suoi prodotti sono particolarmente apprezzati i tappeti, gli arazzi, le coperte, i ricami, i cestini, i legni intagliati e le ceramiche. La natura, la posizione dell'isola, l'esiguitā dei centri costieri rispetto ai paesi dell'interno, le vicende storiche, hanno favorito per lunghissimi periodi l'isolamento delle popolazioni sarde, permettendo lo svolgersi autonomo della loro vita e riducendo al minimo le influenze esterne. E una continuitā storica nel paesaggio, negli usi e costumi della gente. E una continuitā che rimanda nel tempo ai millenari nuraghi, alle "domus de janas" ai resti archeologici punici e romani, alle preziose chiese medioevali.